DOCG E DOC

il vigneto Monticchio e altri sulla collina di Brufa, anni’60

LA STORIA DELLA DENOMINAZIONE

STORIA DELLA DOC:

Prima in Umbria -e quinta in Italia- a ricevere il riconoscimento della D.O.C. nel 1968 e poi della DOCG nel 1990, la zona di produzione comprende tutto il territorio comune di Torgiano, in provincia di Perugia.
L’area di produzione, piuttosto limitata nella sua estensione, occupa le colline che circondano il piccolo borgo che si eleva alla confluenza del fiume Chiascio con il Tevere, a sud-est di Perugia.

La composizione del suolo, il clima favorevole e la perfetta esposizione al sole rendono queste terre particolarmente vocate alla viticoltura.
La coltivazione della vite, in questa zona, risale almeno all’età etrusca. Non a caso sullo stemma del Comune di Torgiano da sempre campeggiano grappoli di uva accanto alla torre.

STORIA DELLA DOCG:

Già nel 1968 il riconoscimento DOC premiava, nei caratteri distintivi dei vini, la qualità, la tradizione e l’innovazione; nel 1978 alla DOC Bianco di Torgiano e Rosso di Torgiano se ne aggiunse un’altra per il Torgiano Rosso Riserva, ed è da questa che, dodici anni dopo, scaturì la DOCG (addirittura con retroattività al 1983, dato il lungo affinamento in bottiglia del Rubesco Riserva, allora unica Riserva della zona, prodotta da Lungarotti).

1990-2020: Torgiano festeggia 30 anni di DOCG.

Ora come allora, il riconoscimento alla vocazione vitivinicola di un territorio e al lavoro dell’uomo. Già tra i primissimi in Italia il riconoscimento a DOC nel 1968, con il Rosso e Bianco di Torgiano e poi nel 1978 con un’altra DOC per il Rosso Riserva che ne evidenziava i caratteri distintivi, dodici anni dopo, nel 1990, da quest’ultima scaturì la DOCG Torgiano Rosso Riserva. Una storia al galoppo, in anni intensi e pionieristici nell’enologia italiana, ma che si è confermata anno dopo anno. Il riconoscimento primo va a chi la guidò con la determinazione che lo contraddistingueva, Giorgio Lungarotti, imprenditore illuminato convinto che il futuro per il vino italiano, ed umbro in particolare, doveva legarsi alla qualità e che aveva ben compreso come esaltare le potenzialità di questa terra. Negli anni, i viticoltori della zona ne seguirono esempio e consigli nella selezione di vitigni e nella lavorazione della terra ed oggi 20 viticoltori e i 3 produttori imbottigliatori – Lungarotti, Terre di Margaritelli e Fattoria Mani di Luna, iscritti al Consorzio di Tutela dei vini di Torgiano- continuano con impegno la strada intrapresa tenendosi al passo con la ricerca e le innovazioni che fanno grandi questi vini. Quasi una denominazione di nicchia, ma con il pregio di una grande riconoscibilità. Il Torgiano Rosso Riserva è prodotto da Sangiovese con i marchi Rubesco Riserva Vigna Monticchio (Lungarotti), Pictoricus (Terre di Margaritelli) e La Cupa (Mani di Luna).