IL TERRITORIO
CARATTERISTICHE PEDOCLIMATICHE DELLA ZONA
La geologia dell’area è caratterizzata della presenza di terreni fluvio-lacustri che si sono depositati in era Pleistocenica nel Lago Tiberino. Alla fine del Miocene, circa dodici milioni di anni fa, una forte attività tettonica successiva all’ orogenesi Appenninica, portò all’emersione della penisola italica. In Umbria si instaurò un regime lacustre di vaste proporzioni, indicato dai geologi come “Lago Tiberino”, che si estendeva da Città di Castello a Spoleto, da Perugia a Città della Pieve. Questo grande lago restò durante il Pliocene e per gran parte del Pleistocene (cioè per circa tre milioni di anni) a caratterizzare con la sua presenza le fasi sedimentarie dell’area Umbra.
I detriti di età villafranchiana (parte alta del Pliocene, epoca compresa tra gli 1,65 e gli 0,01 milioni di anni fa) sono costituiti da sabbie e conglomerati intercalati localmente a livelli argillosi di spessore variabile.
Nell’area di Torgiano questi terreni villafranchiani sono costituiti da sabbie, sabbie argillose, argille sabbiose ed argille.
Episodi vulcanici sono testimoniati dalla presenza di vulcaniti (tufi e tufiti) comuni a tutta la Valle del Tevere. La deposizione di rocce calcaree di origine continentale è evidenziata da depositi travertinosi, con resti organici vegetali. Nell’area sono dunque presenti depositi pre-pliocenici marini (marnoso-arenacea) -che costituiscono l’ossatura delle dolci colline che circondano Torgiano (circa 300 metri s.l.m.)-, depositi lacustri Pliocenici, depositi fluvio-lacustri Pleistocenici, depositi fluviali Oleocenici, vulcaniti e travertini.
Il clima dell’areale di produzione è caratterizzato da buone precipitazioni (con una media annua di circa 1.500 mm e di 95 giorni piovosi) e, normalmente, scarse piogge estive nei mesi di luglio e agosto, con temperatura relativamente elevata. l’ottima insolazione e l’escursione termica tra notte e giorno, che caratterizzano il mese di settembre e l’inizio di ottobre, consentono alle uve di maturare raggiungendo un’ottima maturazione fenolica in contemporanea a quella zuccherina, mantenendo una piacevole acidità, tipica del vino “Torgiano Rosso Riserva” DOCG
La storia recente è caratterizzata da un’evoluzione positiva della denominazione, con l’impianto di nuovi vigneti e la nascita di nuove aziende.